IL TURISMO SOCIALE
Il Turismo sociale viene descritto spesso come “creatore di società”.
Noi della CG TRAVEL concordiamo con questa definizione, il nostro scopo è infatti quello di:
- GARANTIRE a tutti l’accesso alla vacanza, evitando l’esclusione di chi dispone di minori mezzi finanziari o capacità fisiche ridotte.
- FAVORIRE un approccio diretto del viaggiatore con le tradizioni del luogo visitato.
- PROMUOVERE la tutela del territorio.
Tutto questo proteggendo il territorio dal turismo moderno, a nostro parere espressione di un modello consumistico che mira esclusivamente al profitto economico.
Nel dettaglio cerchiamo di capire insieme come può essere inteso IL TURISMO SOCIALE
- Come diritto e come servizio sociale, accessibile fisicamente ed economicamente anche alle persone che per motivi diversi non possono esercitare il diritto inalienabile alla vacanza.
- Come turismo realizzato la cui motivazione principale prescinde dalle caratteristiche della vacanza, ma soddisfa il bisogno di socializzare e vivere momenti di incontro, di relazione e scambio di esperienze reciproche.
- Come conoscenza di culture e fonte di accrescimento della persona;
- Come esperienza, come momento di affermazione e recupero della propria personalità in tempi e spazi diversi.
Per NOI sono le persone il fulcro del TURISMO SOCIALE e con loro anche le relazioni che si creano tra chi cerca e chi dona un’esperienza tipica.
Questa tipologia di turismo incarna esattamente il motivo per il quale insieme raggiungiamo una nuova regione italiana e scegliamo di assaggiare i piatti tipici che propone; ci soffermiamo ad ascoltare nuovi dialetti; chiediamo consigli alla gente del posto; scoviamo ristorantini poco conosciuti, ma che rispettano le tradizioni locali; passeggiamo in un paesaggio diverso dal nostro habitat con il mero piacere di conoscere quello che ancora non conosciamo.
IL TURISMO DELLA TERZA ETA'
Con passione e dedizione da anni ci dedichiamo anche a questa tipologia di turismo finalizzato, che si rivolge ad un’utenza particolare, ovvero persone sole o coppie della terza età. A seconda della durata si articola in gite, che possono essere giornaliere o di fine settimana, oppure in soggiorni.
Questo tipo di turismo richiede molta attenzione e professionalità da parte nostra e presuppone strutture ricettive normali (alberghi) o speciali (case, senior hotel, residence, centri di vacanza, villaggi turistici etc.); attrezzature idonee (culturali, ricreative, di svago come giardini arredati, locali di ritrovo, campi di bocce); servizi di animazione per il tempo libero; ma soprattutto richiede adeguati servizi socio-sanitari (farmacia, ambulatorio, assistenza infermieristica).
SCONFIGGERE LA SOLITUDINE DEGLI ANZIANI CON IL TURISMO SOCIALE?
Questo è un altro aspetto che ci motiva nel raggiungere i nostri obiettivi.
Sostenere una fascia di età preziosa e delicata.
Nell’età anziana la solitudine è infatti spesso portatrice e conseguenza di fragilità.
Alla luce di queste considerazioni è utile riflettere sugli interventi possibili come la creazione di programmi per il tempo libero che promuovano la socializzazione degli anziani e che siano efficaci contro condizioni di isolamento e di solitudine. Saranno incentrati sull’importanza della vita in gruppo e sul turismo sociale come importante strategia per migliorare la partecipazione e l’inclusione sociale.
Viaggiare può quindi rappresentare una modalità per fronteggiare gli eventi stressanti della vita e per soddisfare desideri di comunicazione e di acquisizione di nuove conoscenze che permettono ulteriori possibilità di integrazione nell’usuale contesto di vita.
A queste iniziative (gite giornaliere, viaggi in pullman o soggiorni in località marittime) inoltre partecipano non solo gli anziani, ma anche gli adulti ed i bambini.
Le nostre gite sono sempre organizzate in base alle caratteristiche ed alle esigenze dei partecipanti (età, stato di salute, abilità motorie, tempi di riposo necessari per il benessere psicofisico, richieste di confort) con tariffe sempre controllate ed agevolate.
Concludendo possiamo affermare che l’andare in vacanza produce maggiori possibilità di integrazione, le emozioni ed i cambiamenti percepiti da tali esperienze fanno intravedere al nostro viaggiatore possibili scenari al fine di aiutarli ad uscire dalla propria solitudine.
